Banca delle Terre Venete, a supporto delle aziende del territorio, propone alcune facilitazioni e servizi che da un lato possano dare ossigeno alle imprese attraverso prestiti agevolati per il pagamento di bollette energetiche, dall’altro possano trainare il volano degli investimenti e delle opportunità di sviluppo imprenditoriale.
“Il Fondo di Garanzia – spiega il Direttore generale, Eugenio Adamo – con apposita comunicazione del 30 dicembre 2022 ha comunicato la proroga, attraverso la Legge di Bilancio 2023, di prestiti finalizzati alla copertura delle utenze energetiche con garanzia MCC fissa pari all’80%, gratuita a certe condizioni.
Inoltre, recentemente anche la Commissione Europea ha prorogato al 31/12/2023 l’operatività della garanzia Sace (attualmente denominata Supportitalia) che prevede, tra le altre cose, la possibilità di acquisire la garanzia a supporto dei finanziamenti destinati alla medesima finalità. Anche quest’ultima garanzia – continua il Direttore- è gratuita a certe condizioni ed è disponibile non solo per le PMI, ma anche per le grandi Imprese. Banca delle Terre Venete ha quindi deliberato di mettere a disposizione uno speciale Plafond di iniziali 30 milioni di Euro a tassi competitivi, quale piano di aiuti per le aziende a forte consumo energetico, con riferimento alla copertura delle utenze energetiche di ottobre, novembre e dicembre 2022”.
Non solo. “Per quanto riguarda i servizi – precisa Adamo – la BCC si è strutturata per offrire un’attività specialistica di supporto alle imprese per la verifica dei requisiti di ammissibilità ai fondi PNRR, operando in stretta partnership con la Capogruppo ICCREA. Questo nuovo servizio consente di facilitare l’accesso alle agevolazioni che vanno dai contributi a fondo perduto provenienti da diversi tipi di enti pubblici, ai bandi che possono essere concessi dalle istituzioni dell’Unione Europea, oppure da Enti nazionali, regionali e locali. Va evidenziato – precisa- che Banca delle Terre Venete ha gestito l’anno scorso tramite il Gruppo Iccrea l’accesso al fondo 394, che prevedeva l’utilizzo di complessivi 1,2 miliardi di euro di risorse europee relativamente all’ambito della transazione digitale, ecologica delle imprese piccole e a media capitalizzazione con vocazione internazionale, ma anche relativamente alla partecipazione a fiere e mostre internazionali in Italia, comprese le missioni di sistema all’estero.
Il territorio in cui opera Banca delle Terre Venete su Vicenza e Treviso – commenta infine il direttore – è davvero dinamico, resiliente nei momenti congiunturali difficili, in grado di cogliere le opportunità favorevoli di mercato e quindi attento anche agli investimenti legati al PNRR. In generale si percepisce un moderato ottimismo, anche se c’è sicuramente ancora molta attenzione alla dinamica dei costi dei fattori produttivi e ora all’incremento del costo del denaro legato al cambiamento di politica monetaria in atto da qualche mese. Ciò che gli imprenditori ci chiedono attraverso la nostra rete di sportelli e consulenti nel territorio, è l’offerta di un supporto tecnico di spessore, di risposte rapide, misurate sui fabbisogni delle imprese e che in definitiva possano contribuire a fornire vantaggi competitivi”.