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BCC Verona e Vicenza vara un nuovo piano di aiuti per gli imprenditori per contrastare il caro bollette energetiche

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Un plafond di finanziamenti a sostegno degli imprenditori del territorio per contrastare l’aumento vertiginoso delle bollette energetiche. E’ questa la risposta di BCC Verona e Vicenza alla preoccupazione legata ai costi dell’energia per l’impresa.

“Lo scenario nazionale e internazionale che abbiamo davanti ci ha suggerito di intervenire – conferma il Direttore generale di BCC Verona e Vicenza, Leopoldo Pilati. Abbiamo valutato, dati alla mano, l’impatto che avrà la crescita dei prezzi nel settore delle energie, del gas e delle materie prime e ci siamo chiesti come poter dare un segnale forte di presenza sul territorio, dal momento che queste problematiche avranno senza dubbio un forte impatto sul conto economico nei prossimi bilanci delle aziende. Il Consiglio di amministrazione della banca – spiega Pilati- ha quindi convenuto di stanziare un plafond di 15 milioni di euro a condizioni particolarmente vantaggiose”.

La forma tecnica è quella di un’operazione chirografaria- spiega la struttura di BCC Verona e Vicenza.

L’importo del finanziamento per le aziende che faranno richiesta di questo supporto è calcolato sul differenziale fra l’ultima utenza energetica 2022 e la corrispondente utenza del 2021 moltiplicato per 12. L’importo massimo concedibile è di 75 mila euro per la durata di 36 mesi.

Le condizioni per l’utilizzo del plafond sono molto vantaggiose, con riguardo soprattutto ai soci. La Banca utilizza la garanzia statale fornita da Medio Credito Centrale.

“In ogni caso le nostre filiali presenti nel territorio di competenza sono a disposizione per tutte le informazioni utili ad usufruire di questa opportunità – spiega Pilati -. Proprio in quest’ottica di servizio al territorio stiamo portando avanti un serie di attività e iniziative che possano dare linfa e vitalità alla capacità produttiva delle nostre imprese, salvaguardandole e sostenendole nella programmazione economica e lasciando loro la facoltà di poter immaginare nel prossimo futuro gli investimenti necessari e già in cantiere”.