Dal 2015, anno in cui BCC Roma è sbarcata in Veneto, c’è stato un balzo in avanti per quanto riguarda raccolta e impieghi. I dati al 30 settembre 2022 dicono che, in tutto il Veneto, gli impieghi sono passati da 910 milioni di euro a 1.352 (+48,5%), mentre la raccolta allargata da 2.114 milioni a 2.577 (+22%).
È quanto emerso durante le riunioni dei soci BCC Roma delle zone Veneto Ovest e Alta Padovana, tenutesi il 23 e 24 febbraio a Soave (Verona) e Campodarsego (Padova), che hanno visto la presenza di circa 600 partecipanti.
Nello stesso periodo i Comitati Locali dei Soci BCC Roma operanti nell’area hanno erogato oltre 200mila euro a fondo perduto, dei quali circa 105mila euro sono stati donati per attività di beneficienza a parrocchie, enti di volontariato, associazioni impegnate nel sociale e 95mila sono stati invece erogati per eventi di promozione sul territorio. I soci veneti della BCC di Roma sono circa 2.600.
“Il Veneto”, ha detto il Presidente di BCC Roma Maurizio Longhi, “è una Regione di straordinario dinamismo economico e sociale. A quasi otto anni dal nostro arrivo i risultati, possiamo dirlo, sono di grande soddisfazione, grazie soprattutto alla fiducia che ci hanno dimostrato i soci e i clienti. Hanno capito il nostro modo di fare banca e ci hanno fatto comprendere quanto fosse importante che il Credito Cooperativo rimanesse protagonista nella terra dove è nato nel 1883, a Loreggia, con quella prima Cassa Rurale creata da un pugno di coraggiosi cooperatori. Oggi, a Loreggia, c’è un’agenzia della BCC di Roma”.
Nel corso della riunione è stato dato ampio spazio agli interventi del pubblico ed è stato illustrato il positivo andamento generale della Banca. Al 30 settembre 2022 BCC Roma conta, in tutte le regioni dove è presente, su una raccolta allargata di 14,1 miliardi (+3,4% rispetto all’anno precedente) e impieghi alla clientela per 10 miliardi (+5,4%). L’attivo dello Stato Patrimoniale è superiore a 15 miliardi. I Fondi Propri ammontano a 860 milioni e il CET1 ratio risulta pari al 18,96%. Negli ultimi dieci anni i volumi intermediati hanno mostrato una dinamica di crescita continua: la raccolta totale e gli impieghi sono aumentati rispettivamente del 72% e del 92%.
Nella classifica 2022 di Mediobanca, peraltro, BCC di Roma è entrata per la prima volta nella top 20 delle banche italiane, confermandosi nuovamente al primo posto tra le banche di Credito Cooperativo per totale attivo, impieghi, raccolta, patrimonio netto, utile netto, numero sportelli.
“Quelle di Soave e Campodarsego – ha aggiunto Maurizio Longhi – sono state rispettivamente la nona e la decima delle tredici riunioni locali che si concluderanno a ridosso dell’assemblea generale prevista per maggio. Questo ciclo di appuntamenti ci ha dato la possibilità di ritrovarci in presenza con i nostri soci dopo gli anni della pandemia, e per una banca come la nostra il contatto diretto con le comunità locali è determinante. A queste comunità garantisco tutto il mio impegno affinché la BCC di Roma rimanga un punto di riferimento per famiglie e piccole imprese”.
La Banca di Credito Cooperativo di Roma è la prima banca di Credito Cooperativo in Italia. Fondata nel 1954 con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano, opera nel Lazio, nell’Abruzzo interno, in Veneto e in Molise con 186 agenzie e oltre 150 servizi di tesoreria. I soci sono 44mila. BCC Roma fa parte del Gruppo Bancario Iccrea, il più grande gruppo bancario cooperativo italiano.