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Gruppo Cassa Centrale: verso approvazione dei risultati dell’esercizio 2022 

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I dati consolidati del Gruppo Cassa Centrale al 31.12.2022 saranno approvati dal CdA a fine marzo 2023. Cresce l’utile netto del Gruppo attestandosi a 562 milioni di Euro (+70%) e prosegue la  riduzione del NPL ratio lordo, con un coverage medio sul credito deteriorato all’81,8%;  scende l’NPL ratio netto allo 0,9%. Il Gruppo si conferma ai vertici del sistema bancario nazionale con un CET1 ratio al 22,8%. 

Superate le stime di budget e confermato il costante processo di crescita patrimoniale e di  miglioramento della qualità degli attivi del Gruppo Cassa Centrale e delle 68 Banche di Credito  Cooperativo, Casse Rurali e Raiffeisenkassen. 

“I risultati dell’esercizio 2022 – commenta Giorgio Fracalossi, Presidente di Cassa Centrale Banca – confermano che il nostro modello funziona. Abbiamo creato un Gruppo Bancario Cooperativo nazionale, solido e redditizio, senza perdere di vista i valori e i principi fondanti della cooperazione  mutualistica. Abbiamo mantenuto, e continueremo a salvaguardare, la vocazione locale delle  nostre banche, che si fonda sull’attenzione alle persone e alle Comunità di riferimento. È un  successo poter ribadire di essere una realtà di rilievo nazionale, in grado di competere sul  mercato”. 

Il conto economico consolidato registra una crescita dell’utile netto di Gruppo a 562 milioni di Euro  (+70%), che incorpora anche nel 2022 il continuo impegno del Gruppo nella copertura di  esposizioni deteriorate e nel miglioramento della qualità dell’attivo.  

Continua infatti la riduzione del NPL ratio lordo di Gruppo dal 5,5% del 2021 al 4,8%, con un coverage medio sul credito deteriorato all’81,8% (73,6% a fine 2021) e un NPL ratio netto sceso allo  0,9% (dall’1.5% del periodo precedente). 

Il margine di interesse ha risentito in modo positivo dell’innalzamento dei tassi di interesse,  portandosi a fine 2022 a 1,8 miliardi di Euro (+33%). La crescita è stata registrata sia sul portafoglio  titoli, con un contributo di 845 milioni di Euro (guidato dai titoli legati all’inflazione), sia sui crediti alla  clientela. Il margine di interesse su quest’ultima componente è infatti salito del 16,9% rispetto al  

CLASSIFICAZIONE: PUBBLICO 

2021, raggiungendo quota 1,1 miliardi di Euro. Tale risultato è stato conseguito anche grazie alla  costante dinamica di crescita del portafoglio, che ha raggiunto a fine 2022 50,6 miliardi Euro di  crediti alla clientela lordi, con un aumento di 1,8 miliardi (+3,6%) su base annua.  

Le commissioni nette si attestano a 755 milioni di Euro (+5,3%), un valore superiore agli obiettivi di  budget, nonostante il 2022 sia stato un anno ancora fortemente condizionato da dinamiche di  mercato avverse dovuto all’incertezza dello scenario macroeconomico. 

Continua inoltre il trend positivo dei dati sulla raccolta. Sebbene influenzata da dinamiche di  mercato negative, la componente indiretta ha infatti registrato una crescita del 2,2% rispetto  all’anno precedente, attestandosi a 36 miliardi. Rimane su solidi livelli la raccolta diretta che supera  i 67 miliardi di Euro (+3,2% sul 2021). 

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Sandro Bolognesi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Centrale Banca

“I risultati raggiunti in un percorso autonomo di sviluppo – conclude l’Amministratore Delegato e  Direttore Generale di Cassa Centrale Banca, Sandro Bolognesi – confermano che il modello del  Gruppo Bancario Cooperativo fondato su 68 banche affiliate e sulle società controllate viene  premiato dal mercato. L’utile superiore a 560 milioni, i 7,2 miliardi di patrimonio e il CET1 ratio al  22,8% rafforzano la resilienza e la solidità patrimoniale e sono il frutto delle sempre maggiori sinergie  con le Banche affiliate che mantengono la centralità nel nostro modello. La riduzione ulteriore  dell’NPL ratio di Gruppo e il contemporaneo aumento del coverage medio sul deteriorato ci  confermano ai vertici nazionali. Questi numeri sono di stimolo per continuare a garantire servizi di  qualità ai nostri soci e clienti e favorire lo sviluppo dei territori in cui operiamo.” 

Importante anche il risultato reddituale della Capogruppo, con un utile di quasi 44,7 milioni