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Crédit Agricole Italia nuovo title sponsor di tutte le classiche di ciclismo targate Rcs Sport

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A partire da quest’anno e fino al 2025 le grandi classiche di ciclismo targate RCS Sport avranno un nuovo compagno di viaggio, Crédit Agricole Italia.

Alla presentazione della Partnership tra il gruppo bancario e RCS Sport sono intervenuti il Responsabile del Crédit Agricole in Italia, Giampiero Maioli; il Presidente di RCS MediaGroup, Urbano Cairo; l’Amministratore Delegato di RCS Sport, Paolo Bellino; il Responsabile della Direzione Marketing Privati e Digital di Crédit Agricole Italia Marco Briata; il Direttore de La Gazzetta dello Sport, Stefano Barigelli oltre ad alcuni grandi campioni che hanno fatto la storia di queste grandi classiche: Giuseppe Saronni, Gianni Bugno, Filippo Pozzato, Damiano Cunego e Ivan Basso.

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Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup, consegna a Giampiero Maioli, Responsabile del Crédit Agricole in Italia, la Maglia Bianca della Tirreno-Adriatico sponsorizzata da Crédit Agricole Italia


DICHIARAZIONI

Urbano Cairo: “Le nostre classiche sono parte integrante della storia del ciclismo mondiale. Che un gruppo bancario di livello internazionale come Crédit Agricole si affianchi a loro dimostra quanto siano rilevanti e in crescita negli ultimi anni. Nel nostro portfolio ci sono due delle cinque Classiche Monumento (Milano-Sanremo e Il Lombardia), la corsa di una settimana del calendario World Tour più importante al Mondo (Tirreno-Adriatico), la Classica più antica del panorama Mondiale (la Milano-Torino disputata per la prima volta nel 1876), una corsa ancora giovane ma che è già tra le più ambite dai corridori del panorama internazionale che ha anche la versione al femminile (Strade Bianche) oltre a Il Giro di Sicilia e al Gran Piemonte. Siamo certi che il percorso intrapreso insieme a Crédit Agricole, che comincia oggi, sarà produttivo e proficuo per entrambe le nostre aziende.

Giampiero Maioli: “Il ciclismo è una grande passione italiana, portatore di valori positivi e da sempre capace di coinvolgere ed emozionare milioni di persone. Crédit Agricole ha una lunga tradizione di sostegno a questo sport. Coinvolgimento, inclusività, attenzione per l’ambiente e innovazione sono solo alcuni dei punti forza di questa partnership con RCS, grazie alla quale procediamo nel nostro impegno volto alla valorizzazione dei territori con eventi d’importanza internazionale, come le Classiche Italiane del ciclismo.”

Paolo Bellino: “Le Classiche che organizziamo, e che hanno un’esposizione mediatica per tutto l’anno, non sono solo grandissime manifestazioni sportive ma hanno una capillarità sul territorio nazionale che pochi eventi possono vantare.  A livello di audience televisiva 120 milioni di spettatori guardano queste manifestazioni grazie ai 200 paesi collegati nei cinque continenti. Questa esposizione sulle varie emittenti genera un valore di oltre 40 milioni di euro per i partner coinvolti. Queste corse – che spaziano dalla Sicilia a tutto il centro Italia (Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo)  fino a Lombardia, Liguria e Piemonte – hanno anche un fortissimo impatto diretto sui territori attraversati. Siamo certi che con un partner di prestigio e capillare in tutta Italia come Crédit Agricole potremo continuare a crescere ulteriormente e portare risultati importanti per le nostre due aziende.”

Marco Briata: “Il ciclismo è tra gli sport che maggiormente rappresentano e promuovono la transizione ad una società sempre più sostenibile. Grazie a questa partnership il nostro Gruppo potrà veicolare i suoi valori legati alla transizione verso un’economia sempre più rispettosa dell’ambiente e della società, mettendo in campo numerose iniziative per coinvolgere i clienti con attività e prodotti dedicati.”

Giuseppe Saronni: “Sono particolarmente affezionato a tutte queste classiche che mi evocano grandi ricordi in quanto in carriera ho avuto la fortuna di vincerle tutte, ad eccezione della Strade Bianche che non erano ancora nate. Tra queste la vittoria che ho più nel cuore è quella della Milano-Sanremo 1983, ottenuta indossando la maglia di Campione del Mondo.”

Gianni Bugno: “Tutte queste classiche italiane sono pezzi importanti della storia del ciclismo. Ricordo con gioia la Milano-Sanremo del 1990, un’edizione storica che ho vinto con quella che è tuttora la media più alta. Non era la corsa più adatta a me e per questo vincerla è stata un’emozione speciale.”

Filippo Pozzato: “Nella mia carriera sono stato capace di vincere un’edizione della Tirreno-Adriatico e, qualche anno dopo, la Milano-Sanremo. Col passare degli anni ci ho riprovato più volte, sono sempre stati obiettivi prestigiosi a cui puntano tantissimi corridori. A fine carriera ho avuto anche l’opportunità di correre la Strade Bianche, una gara giovane ma già molto ambita e che meriterebbe di diventare una Classica Monumento per la sua bellezza.”

Damiano Cunego: “Dopo la prima vittoria nel 2004 Il Lombardia è diventato uno degli obiettivi che mettevo nel mirino in ogni stagione. Il percorso era perfetto per le mie caratteristiche e, uscendo bene dalla Vuelta e dal Mondiale, riuscivo ad arrivarci nelle migliori condizioni. Aver centrato tre volte il successo mi riempie di orgoglio.”

Ivan Basso: “Nella mia carriera non sono mai riuscito ad impormi in queste bellissime corse che ho sempre affrontato con grande grinta. Sono andato vicino a vincere Il Lombardia, chiudendo al terzo posto l’edizione del 2004, vinta proprio da Damiano. Le mie caratteristiche erano più da corse a tappe ma mi sarebbe piaciuto portare a casa una di queste gare.”

LE GRANDI CLASSICHE ITALIANE

4 marzo – 9^ Strade Bianche Women Elite

9^ edizione per la Strade Bianche femminile: cominciò il suo percorso il 7 marzo 2015, la vincitrice fu la statunitense Megan Guarnier. Elizabeth Armitstead vinse l’anno successivo, mentre nel 2017 Elisa Longo Borghini divenne l’unica italiana vittoriosa sulle strade di casa e la più giovane a 25 anni 2 mesi e 22 giorni, primato che tuttora detiene.

4 marzo – 17^ Strade Bianche 

La Strade Bianche giunge alla sua 17^ edizione: cominciò la sua storia il 9 ottobre 2007, il vincitore fu Alexander Kolobnev. Il plurivincitore della Strade Bianche è Fabian Cancellara, con 3 successi: 2008, 2012, 2016. A quota 2 Michal Kwiatkowski. Definita “La Classica del Nord più a Sud d’Europa”, la Strade Bianche ha avuto solo vincitori nati a Nord rispetto alla Toscana, regione che ospita la gara.

6-12 marzo – 58^ Tirreno-Adriatico

La Tirreno-Adriatico cominciò la sua storia nel mese di marzo del 1966: dall’11 al 13 si disputarono tre tappe da Roma a Pescara; il vincitore finale fu Dino Zandegù. Con 57 edizioni disputate, la Tirreno-Adriatico è la seconda corsa italiana a tappe più longeva in attività dopo il Giro d’Italia.

15 marzo – 103^ Milano-Torino

La Milano-Torino è la gara ciclistica più antica al mondo: la prima edizione si disputò il 25 maggio 1876, vinse Paolo Magretti, classe 1854, di Milano, all’epoca capitale del Regno Lombardo-Veneto. La “Gazzetta dello Sport”, il maggiore quotidiano sportivo italiano, sarebbe nato solo 20 anni dopo.

18 marzo – 114^ Milano-Sanremo

La Milano-Sanremo, la Classicissima, vide la luce nel 1907: il primo vincitore fu il francese Lucien Petit-Breton. La Milano-Sanremo è la gara professionistica in linea più lunga del calendario, l’unica che in questo secolo ha regolarmente superato i 280 km di lunghezza. Il plurivittorioso a Sanremo è Eddy Merckx, con 7 successi dal 1966 al 1976.

11-14 aprile – 22° Il Giro di Sicilia

Il Giro di Sicilia è una delle più antiche corse a tappe italiane: la prima edizione si svolse nel 1907, due anni prima della nascita del Giro d’Italia. Dal 1907 al 1977 si svolsero 18 edizioni de Il Giro di Sicilia a tappe, tutte vinte da atleti italiani. Il primo vincitore fu Carlo Galetti, che fece suoi i Giri d’Italia del 1910 e 1911. La corsa è rientrata in calendario nel 2019, il vincitore fu Brandon McNulty. L’americano è l’unico vincitore starniero de Il Giro di Sicilia: le altre 20 edizioni sono andate tutte ad atleti italiani. Gli ultimi due vincitori sono nativi siciliani: Vincenzo Nibali (Messina) nel 2021 e Damiano Caruso (Ragusa) nel 2022.

5 ottobre – 107° Gran Piemonte

Il Gran Piemonte comincia la sua storia come Giro del Piemonte nel 1906. Corso sia come prova in linea che come prova a tappe, diventa “Gran Piemonte” nel 2009, alla sua 95^ edizione. Il Gran Piemonte conta ben 4 atleti a pari merito quale plurivincitori, tutti a 3 successi: Costante Girardengo (1919, 1920, 1924); Aldo Bini (1935, 1936, 1941); Gino Bartali (1937, 1939, 1951); Fiorenzo Magni (1942, 1953, 1956). Il Gran Piemonte ha registrato 11 vincitori diversi nelle ultime 11 edizioni. L’ultimo a ripetersi è stato Philippe Gilbert nel 2009 e 2010.

7 ottobre – 117° Il Lombardia

Con 116 edizioni, Il Lombardia è la corsa italiana in linea con più gare disputate. La prima edizione si svolse il 12 novembre 1905 con partenza ed arrivo a Milano. Il vincitore fu Giovanni Gerbi. Il plurivincitore de Il Lombardia è Fausto Coppi, con 5 successi, di cui 4 consecutivi dal 1946 al 1949, e l’edizione 1954, il suo ultimo successo in una classica monumento. A quota 4 lo segue Alfredo Binda con una sequenza da 3 dal 1925 al 1927 e l’edizione 1931. Le suddette sequenze sono le uniche lunghe almeno tre edizioni. Tadej Pogacar, con i successi del 2021 e 2022 è in grado di unirsi alla lista.