Banco Bpm ha depositato prima della fine dello scorso anno un esposto all’Antitrust in cui denuncia come l’offerta di scambio lanciata da Unicredit rappresenti una “killer acquisition”, cioè un’operazione finalizzata ad eliminare un concorrente scomodo e ad ingessarne l’operatività in una fase di forte dinamismo segnata dall’opa su Anima e dall’acquisto del 5% di Mps.
È quanto viene confermato in ambienti finanziari dopo le indiscrezioni de Il Messaggero. L’esposto segue quello alla Consob con cui il Banco ha chiesto di bloccare l’offerta di Unicredit in quanto strumentale a imbrigliare la banca con la passivity rule (Ansa).
Banco BPM S.p.A. è un gruppo bancario italiano di origine cooperativa, presente in tutta Italia con l’eccezione dell’Alto Adige, operativo dal 1º gennaio 2017, caratterizzato da un forte radicamento locale, in particolar modo in Lombardia (dove è il maggiore operatore con una quota del 15%), in Veneto ed in Piemonte.
Il gruppo, che vanta un attivo di 189 miliardi di euro, 3,7 milioni di clienti, 1.504 filiali in tutta Italia, 19.278 dipendenti e una quota di mercato dell’7%, è il terzo gruppo bancario italiano più grande dopo Intesa Sanpaolo e UniCredit e subito prima di BPER Banca. La banca è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana.