BCC Innovation Festival 2023

BCC Innovation Festival via alla seconda fase dell’edizione 2023: dal Veneto arrivano 4 idee

Tags: BCC Innovation Festival, Gruppo BCC Iccrea

Prosegue la seconda edizione del BCC Innovation Festival, il progetto del Gruppo BCC Iccrea lanciato a novembre 2022, con l’ausilio del partner di consulenza strategico Knowledge Institute, e finalizzato a individuare e supportare le migliori idee imprenditoriali nel campo dell’innovation technology, per facilitarne un percorso di crescita e posizionamento sul mercato.

Il Comitato Tecnico Scientifico del progetto, composto da 23 figure apicali del mondo finance, legal e universitario, della consulenza strategica e del Credito Cooperativo, ha raccolto le numerose iniziative individuate sul territorio grazie al contributo delle BCC del Gruppo, e ha selezionato 19 “Champions”, che arrivano da 11 regioni – con 12 BCC coinvolte – e che parteciperanno alla fase successiva, chiamata “Road to Festival” verso il Festival Day di giugno.

Di questi 19 champions, 4 arrivano dal Veneto e in particolare 3 sono in sinergia con Banca delle Terre Venete e uno con CentroMarca Banca.

Il Festival Day, che si terrà a Roma il 12 giugno, sarà l’epilogo di questa prima fase del progetto, dove verranno selezionate le proposte che riceveranno, grazie al contributo dei partner e degli sponsor dell’iniziativa, un percorso di incubazione o accelerazione – a seconda della maturità del progetto – di 3 mesi e del valore di circa 30.000 euro.

Il primo progetto, Etrash, nasce dall’H-Farm di Roncade (Treviso), in sinergia con Banca delle Terre Venete e propone di realizzare un cestino dei rifiuti smart che rende il processo di raccolta differenziata automatica e più efficiente. Grazie all’intelligenza artificiale i suoi sensori sono in grado di identificare di che materiale è composto un rifiuto e dividerlo automaticamente, distribuendolo nel compartimento adibito così che venga correttamente riciclato.

La seconda proposta, Arzanya (sempre in collaborazione con Banca delle Terre Venete), nasce a Venezia  e ambisce ad offrire delle soluzioni innovative per rispondere all’esigenza di individuare in maniera rapida e sostenibile farmaci di nuova generazione, rapidi, sicuri e dai prezzi contenuti. La piattaforma permette infatti lo sviluppo rapido e sostenibile di biofarmaci di ultima generazione unendo le tecnologie di bioingegneria all’utilizzo di intelligenze artificiali avanzate.

La terza proposta, sviluppata da Arzignano (Treviso) e da Cuneo (Alba), è IpaziaSpace (sempre promossa con Banca delle Terre Venete), un progetto imprenditoriale volto alla realizzazione di un servizio per lanci in LEO (Low-Earth-orbit”, satelliti utilizzati per fini scientifici e di osservatorio terrestre, utili per connettere a internet zone isolate del pianeta, oggi quasi 2/3 della superficie terrestre)  dedicati a carichi non superiori ai 50 Kg che permetterà alle società di abbattere i tempi di attesa necessari per la messa in orbita di Micro e Nano Satelliti. Il lanciatore verrà realizzato internamente grazie all’utilizzo di stampanti 3D.

La quarta iniziativa, Chipango! (in sinergia con CentroMarca Banca) nasce a Venezia ed è un’app che aiuta i viaggiatori a incontrarsi, organizzarsi insieme e partire. Una piattaforma di servizi che incontra l’utente nel momento zero della sua esperienza di viaggio – la ricerca di compagni – accompagnandolo in tutto il percorso. Chipango rovescia il modello tradizionale dei tour operator, sostituendo ai pacchetti organizzati proposte di viaggio generate direttamente dagli utenti e consentendo ai viaggiatori di risparmiare tempo e denaro, acquistando solo i servizi di cui ha realmente bisogno.

Il focus di questa seconda edizione è l’Agenda ONU 2030 con i suoi 17 obiettivi, e i quattro progetti vertono in particolare sul numero 11, città e comunità sostenibili (per “Etrash”), sul numero 3, salute e benessere (per “Arzanya”), sul numero 9, per le imprese, l’innovazione e le infrastrutture (per “Ipaziaspace”) e sul numero 10, riduzione delle disuguaglianze per “Chipango!”).

Andrea Coppini, Responsabile Divisione Digital Innovation & Multichannel Gruppo BCC Iccrea, ha commentato: “In un contesto di continua evoluzione, dove le nuove forme di innovazione lanciano crescenti opportunità per lo sviluppo locale, il Gruppo BCC Iccrea continua a promuovere l’occasione di favorire nuove proposte e idee concrete che, domani, potranno essere lanciate sul mercato e sostenere l’economia reale. Come Banche di Credito Cooperativo guardiamo alle nostre comunità di riferimento rinnovando i paradigmi che ci contraddistinguono, e intercettando percorsi che uniscono il progresso alla relazione quotidiana con il territorio”.

Il progetto si è avvalso della collaborazione di diverse realtà strategiche, tra cui i main partner Auriga e HUDI Digital Humanism e i partner BCC BancaImpresa, BIP, KPMG Advisory, e Bain & Company. L’iniziativa è inoltre realizzata in collaborazione con la realtà internazionale Google Cloud, con VeniSIA – l’ecosistema di innovazione di Università Ca’ Foscari – e con il patrocinio dell’ABI e dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Il Gruppo BCC Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo, l’unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano e il quarto gruppo bancario in Italia per attivi, con un totale dell’attivo consolidato – al 31 dicembre 2022 – attestato a 173,5 miliardi di euro. Il Gruppo BCC Iccrea è costituito oggi da 118 Banche di Credito Cooperativo, presenti in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli, e da altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate da BCC Banca Iccrea. Le BCC del Gruppo al 31 dicembre 2022 hanno realizzato su tutto il territorio italiano circa 91 miliardi di euro di impieghi netti e una raccolta diretta da clientela ordinaria pari a circa 121 miliardi di euro, contando oltre 5 milioni di clienti e circa 850 mila soci. Il Gruppo BCC Iccrea è tra i migliori gruppi bancari per qualità del patrimonio con un CET 1 Ratio del 19,2% (dati al 31 12 2022).